Nel cuore del parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, si nasconde il Giardino della Kolymbethra: un gioiello naturalistico che racchiude in sé i colori, i sapori e i profumi della Sicilia, e racconta, attraverso i suoi ipogei risalenti a 2500 anni fa, la storia dell’antica città greca di Akragas. La Kolymbethra è un giardino che, appena si visita, riesce fin da subito ad affascinare l’osservatore per la sua rara bellezza fatta di aranceti, mandorli e olivi, che da secoli “decorano” e profumano la Valle dei Templi. Nato come “sontuosa piscina popolata da pesci e da cigni”, come descritto da Diodoro Siculo, il luogo diventa un vero e proprio giardino quando si arricchisce di agrumi e arriva a noi, oggi, grazie all’impegno del FAI che lo ha riportato al suo antico splendore.

La storia del Giardino della Kolymbethra: il paesaggio agrario della Valle dei Templi

Il Giardino della Kolymbethra è un tesoro archeologico e agricolo che da secoli inonda la Valle dei Templi di Agrigento coi profumi dei suoi aranceti, irrigati dalle acque che sgorgano da antichi ipogei. Questo luogo infatti fa parte dell’antica città fondata dai greci nel VI secolo a.C. e che prende il nome di Akragas.

Dei lavori di ristrutturazione della città e delle caratteristiche principale del Giardino di Kolymbethra (il cui nome greco indica un tipo di piscina usata dai romani per giochi acquatici) ci parla, nel 480 a.C., Diodoro Siculo nei libri XI e XIII della Bibliotheca Historica.

Diodoro spiega che il tiranno Terone fece edificare una rete di gallerie che terminavano ai piedi dell’urbe, convogliando in una vasca detta Kolymbethra, fonte di approvvigionamento idrico. Un secolo dopo, sempre Diodoro, racconta che questa vasca venne interrata e trasformata in orto, diventando una ricca area coltivabile.

Tra il Settecento e l’Ottocento, il giardino passò nelle mani della Chiesa che introdusse la coltivazione di agrumi. Dopo un lungo periodo di abbandono, durante gli ultimi decenni, nel 1999 la Regione Sicilia affidò il Giardino della Kolymbethra al FAI che pose fine alla situazione di degrado che si era creata.

Cosa vedere al Giardino della Kolymbethra ad Agrigento: una ricca varietà agraria

Tra il 2007 e il 2009, il Giardino della Kolymbethra si è posizionato tra i primi 10 finalisti del concorso Il Parco più bello d’Italia e, grazie alla sua bellezza legata alla forma degli alberi, al colore e alla suggestiva fioritura, rappresenta forse anche uno dei giardini più belli del mondo.

Viene coltivato in una piccola valle tra due templi siciliani, quello dei Dioscuri e quello di Vulcano e si estende per circa 6 ettari. Il paesaggio naturale e agrario della Valle dei Templi si riassume proprio nella distesa di terra del Giardino della Kolymbethra in cui è possibile ammirare una ricca varietà di specie vegetali.

Il terreno è suddivisibile in cinque zone in base alle classi dell’uso del suolo: agrumeto, mandorleto-oliveto, piante della macchia mediterranea, vegetazione ripariale e vegetazione rupestre.

La zona dell’agrumeto

Al di là del piccolo fiume si trova l’agrumeto, irrigato secondo le antiche tecniche della tradizione araba, costituito da aranci amari, mandarini, limoni, pompelmi, clementini e diverse varietà di aranci dolci, come il Portogallo, il Tarocco, il Brasiliano e il Vaniglia.

Oltre agli alberi di agrumi, nella zona dell’agrumeto sono presenti anche altre specie come gelsi, susini, peri e fichi.

La particolarità di questa parte del giardino è che molte varietà di agrumi fioriscono più volte in un anno, per cui gli alberi sono contemporaneamente coperti di fiori e di frutti.

La zona del mandorleto-oliveto

I mandorli e gli ulivi rappresentano la componente vegetale dominante nel paesaggio della Valle dei Templi. Infatti, queste specie di piante si adattano bene al tipo di terreno presente e ai lunghi periodi di siccità tipici di questa zona.

Il mandorlato-oliveto si estende sulle pareti scoscese del giardino ed è disposto in filari, affiancato spesso da viti ad alberello.

Piante della macchia mediterranea

La vegetazione della macchia mediterranea è costituita da alberi e arbusti cresciuti in maniera spontanea e che, durante il loro sviluppo, hanno acquisito caratteristiche fisiologiche che permettono loro di sopravvivere all’aridità della stagione estiva.

Tra le specie di alberi e piante presenti, troviamo i carrubi, l’alloro, il lentisco, l’euforbia e la palma nana (l’unica tipologia di palma che cresce spontaneamente nelle zone del Mediterraneo).

Vegetazione ripariale

Lungo i corsi d’acqua presenti nel Giardino della Kolymbethra si sviluppa la vegetazione ripariale, caratterizzata da piante idrofile come la canna comune, la Salix pedicellata, la Tamarix africana e il ricino.

Vegetazione rupestre

Questo tipo di vegetazione cresce sugli affioramenti rocciosi, affondando le proprie radici nelle fenditure delle rocce: queste piante si sono adattate a vivere anche in condizioni estreme.

L’Euphorbia dendroides, la palma nana, la disa, l'Umbilicus rupestris, il sedum sediforme, la ginestrella comune, il cappero e la Phlomis fruticosa sono le specie rupestri presenti nella Kolymbethra.

Visitare il Giardino della Kolymbethra: info, prezzi e orari

Il Giardino della Kolymbethra si trova all’interno della Valle dei Templi di Agrigento, quindi è possibile visitarli entrambi con un unico biglietto presentando il green pass.

I biglietti d’ingresso sono acquistabili in loco o online sul sito del Parco della Valle dei Templi. Il costo del biglietto intero è di 17 euro (Valle dei Templi e Giardino della Kolymbethra). Il prezzo ridotto è di 11 euro per cittadini EU dai 18 ai 25 anni. L’ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino a 17 anni.

Aggiungendo un supplemento di 8 euro (ridotto 7 euro) al biglietto d’ingresso è possibile fare un tour di 40 minuti in gruppi di 6 persone, prenotabile online, che include: introduzione al Giardino della Kolymbethra e al sistema degli ipogei, preparazione ed equipaggiamento e percordo di circa 20 minuti all’interno dell’ipogeo con personale dell’Associazione Agrigento Sotterranea.

Il Giardino della Kolymbethra è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10:00 alle 15:00.

Come raggiungere il Giardino della Kolymbethra da Catania

La distanza Catania-Agrigento Valle dei Templi è percorribile in bus o in auto (meno consigliato il percorso in treno).

Per il percorso in auto, bisogna seguire l’autostrada Catania-Palermo e prendere l’uscita verso la 640 Caltanissetta/Agrigento. Arrivati alla rotatoria Giunone, basta seguire le indicazioni per la Valle dei Templi.

Se si vuole raggiungere il parco archeologicoin bus, si può prendere la linea Catania-Porto Empedocle in partenza dall’aeroporto Fontanarossa e scendere alla fermata Piazzale Rosselli, dove partono le linee urbane che fermano alla Valle dei Templi.